Dopo un inverno relativamente mite, marzo è stato ricco di precipitazioni. In aprile, invece, il clima era secco e caldo. La fioritura si è presentata un po’ prima del solito, e l’estate è trascorsa senza notevoli periodi di caldo. Ciò nonostante, il vantaggio vegetativo si è assottigliato mano a mano che ci si avvicinava alla stagione della vendemmia. Le prime uve sono state raccolte all’inizio di settembre. L’ultimo carico è giunto in cantina il 9 ottobre. I vini bianchi dell’annata 2020 presentano un’acidità accattivante, i rossi eccellono per eleganza e finezza.
Sensazioni degustative
– rosso rubino
– profumo fruttato che ricorda ciliegia, lampone e more
– tanta ciliegia anche in bocca, rotondo con tannini morbidi
Abbinamenti consigliati
Si accompagna ottimamente a piatti robusti a base di carne, cacciagione e formaggi stagionati saporiti.